I tempi stanno ancora cambiando nel panorama dei media, specialmente in termini di come consumiamo le notizie quotidiane. Mentre le differenze tra i media online e cartacei possono continuare ad ampliarsi, sia l'opinione degli esperti che il sentimento pubblico suggeriscono che le somiglianze tra i due probabilmente manterranno ciascuno rilevante in qualche forma.
Costo
Il costo è un'area in cui i media online vincono, almeno in termini di quanto costa agli editori produrre contenuti. Secondo il Wall Street Journal, il colosso della rivista Newsweek prevede di tagliare decine di milioni di dollari dai suoi costi operativi eliminando la sua edizione cartacea, a partire da gennaio 2013. Ma questo non significa necessariamente che i lettori vedranno un prezzo più basso per ogni problema. I dirigenti di Newsweek prevedono di addebitare lo stesso prezzo per numero per la sua edizione digitale come ha fatto per la carta stampata, ma prevedono di offrire uno sconto per gli abbonamenti annuali. Nel complesso, tuttavia, la maggior parte dei media online è gratuita e di solito meno costosa rispetto alla visualizzazione di supporti cartacei.
Entrate pubblicitarie
Il Knight Digital Media Center ha riferito nel settembre 2012 che le entrate online per la maggior parte dei media dei quotidiani sono ancora una piccola frazione delle entrate della stampa tradizionale. Tuttavia, un rapporto del Pew Research Center dello stesso anno ha rivelato che mentre le entrate pubblicitarie online rimangono inferiori, le entrate derivanti dalla pubblicità stampata diminuiscono mentre le entrate pubblicitarie online crescono. Statistiche come questa mostrano che mentre le entrate pubblicitarie online stanno crescendo, ci sono inserzionisti che preferiscono la stampa, anche se altri inserzionisti potrebbero abbandonare la stampa per i media online. In molti casi, tuttavia, gli annunci di un marketer si diffondono sia sui media cartacei che online.
Impatto ambientale
Un'altra somiglianza tra i media online e cartacei è il fatto che entrambi i mezzi inquinano l'ambiente. Uno studio ambientale svedese ha scoperto che gli editori di stampa inquinano di più per l'atto di creare e distribuire il loro prodotto, e gli editori online inquinano di più richiedendo ai lettori di utilizzare energia mentre sono online e di utilizzare dispositivi fabbricati in strutture che emettono grandi quantità di carbonio in l'atmosfera. Naturalmente, il grado di inquinamento dipende dalle pratiche industriali specifiche in una determinata area.
Godimento
Ci sono lettori che amano la sensazione della carta stampata e ci sono lettori che amano la velocità e l'accessibilità dei media online. E poi ci sono quelli, come il giornalista di Slate Jack Shafer, che amano così tanto i media digitali da abbandonare le edizioni dei giornali cartacei a favore delle versioni digitali, solo per tornare sulla carta stampata qualche tempo dopo. Perché? Ad alcuni, come Shafer, manca il layout di stampa, ritenendo che guidi in modo più efficace il loro senso intuitivo su quale contenuto sia "più importante" o "più urgente" rispetto ad altri contenuti. Inoltre, alcuni lettori, quando parlano di libri, giornali o riviste, preferiscono ancora la stampa ai media online perché considerano i media digitali antisociali. Con i media online, non possono dimensionare le persone in base al loro materiale di lettura, perché ciò che stanno leggendo è nascosto sul loro dispositivo elettronico invece che in bella vista per tutto il mondo.